The room next door

Con la consueta sgargianza sfarzosa a cui ci ha abituato negli ultimi film (Dolor y gloria, Madres paralelas, The Human Voice e Strange Way of Life, questi ultimi due cortometraggi in inglese), Amodóvar (con Eduard Grau, Inbal Weinberg e Bina Daigeler, credo tutti quanti alla prima collaborazione con lui) ci avvolge con i suoi lenti... Continua a leggere →

Strange Way of Life

Come si diceva per Barbie, che tutto parta dal voler vendere i vestiti, cioè da Anthony Vaccarello di Yves Saint Laurent, non inficia poi il fatto che lo spot per quei vestiti sia fatto male... anche perché Vaccarello si affida a un Almodóvar che, dopo Dolor y Gloria, sembra in stato di grazia... Scrive un... Continua a leggere →

Madres Paralelas

Come ho parlato con una cara amica almodovariana, e come si è detto e ridetto in Dolor y Gloria e in The Human Voice, che un Maestro come Almodóvar ci faccia le false soggettive, ci costruisca set poderosi e ci regali struggenti movimenti di macchina sopraffini si dà per scontato... Ma che uno non più... Continua a leggere →

«The Human Voice», versione Almodóvar

La voix humaine è un testo che circola... Jean Cocteau l'ha scritto nel 1930 in ambiente quasi surrealista, e con vena polemica per dimostrare che si poteva fare teatro senza i positivismi borghesi onde raccontare l'irraccontabile e il non conoscibile del mondo proprio con un testo inconoscibile, che rimane zitto su molti aspetti, non detti... Continua a leggere →

Dolor y Gloria

Nel panorama mucillaginoso del cinema odierno, è facile accontentarsi di fenomeni parastatali che sembrano grossi ed enormi...Lo dicevo anche nei Film che...: tutte le volte che esce un film di Nolan, Tarantino, Sorrentino, Refn, Wes Anderson, Lars von Trier, c'è per forza da gridare al miracolo, all'ultraterreno, e c'è da strapparsi i capelli perfino per... Continua a leggere →

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