In uno scambio di battute brevissimo nel graphic novel della DC Comics, The Dark Knight Returns di Frank Miller, Klaus Janson e Lynn Varley, del 1986, e ambientato proprio in un distopico '86, con Ronald Reagan regolarmente presidente degli USA, mentre un missile atomico lanciato dai russi sta per scoppiare su popolose città, con Superman,... Continua a leggere →
«Picnic sul ciglio della strada» di Arkádij & Borís Strugáckij
È un romanzo famoso e molto studiato... per cui non c'è ragione di perdersi in chiacchiere... anche nella spesso insufficiente Wikipedia italiana si trovano notizie top sulla pubblicazione del romanzo e un eccezionale specchietto che rendiconta le differenze terminologiche delle varie traduzioni (anche se ancora non conosce le lezioni di Nori & Bacci del 2022)...... Continua a leggere →
«The Handmaid’s Tale» di Margaret Atwood
Non c'è granché ragione di perdersi in chiacchiere... è un romanzo famoso, e la serie che ne hanno tratto, nel 2017, lo ha reso quotidiano e proverbiale... ma è un romanzo vecchio, e Atwood è canadese... il libro esce in Canada, con McClelland & Stewart, nel lontano 1985... è perfettamente coevo a Witness di Peter... Continua a leggere →
«Cuore di cane» di Michaíl Bulgákov
Il testo di Bulgákov del 1925 ebbe le sorti di tutti i suoi scritti: misconosciuti e censurati tanto, spesso, da non venire neanche pubblicati, poi tirati fuori timidamente e non sistematicamente in èra Chruščëv negli anni '60, soprattutto grazie alle cure della terza moglie, Eléna Njurenberg [era nata a Riga forse con registrazione del nome... Continua a leggere →
«La metamorfosi» di Franz Kafka
E ancora dopo 110 anni e rotti (quasi 115 se si crede a una stesura del 1912), il testo di Kafka parla alla perfezione della depressione, di quello che crea nel soggetto depresso e in chi gli sta intorno: un processo oscuro, abulico e definitivo che porta alla sola soluzione possibile, la non esistenza... La... Continua a leggere →
Alcune traduzioni di Anna Karenina
Dopo La sirenetta torna la rubrica (non è vero, non c'è alcuna rubrica) «una traduzione vale l'altra e tutte quante sono buone per essere comprate all'Autogrill di Santa Ripa Giovene di Sopra Nord» E le traduzioni di Anna Karenina sono parecchiette...e io mica le ho lette tutte!mi limito a indicare impressioni personali sulla complessiva leggibilità... Continua a leggere →
«Un amore all’inferno» di Diego Cugia
Cugia segue le ipotesi investigative esoterico-fascistelle riguardo i mandanti dei Compagni di Merende, secondo i processi responsabili materiali della maggior parte dei delitti attribuiti al "Mostro di Firenze"... È difficile spiegare la cosa in termini semplici, e credo sia inutile, data la fama nefasta arricchita da anni di puntate e reality in stile True Crime...... Continua a leggere →
«Bell’abissina» di Carlo Lucarelli
Non conosco affatto il processo poietico di questo romanzino, ma senza dubbio Lucarelli sa quando uscire con tempismo... è ovvio che è tutto casuale, visto che Lucarelli scrive del fascismo da quando ha esordito (con Carta bianca, la prima indagine del commissario De Luca, pubblicata la prima volta da Sellerio nel 1990, alla quale sono... Continua a leggere →
«Chadží-Murát» di Lev Tolstój
Mentre imperversa la guerra ucraina e non solo (vedi Israele che bombarda quando gli pare Gaza), viene in mente lui, Chadží-Murát! Impossibilitato a stare tra i suoi. Sempre straniero tra gli altri, che sono comunque i "suoi". A metà di tutto, in lotta con tutto, in guerra tra fazioni belligeranti ognuna per ragioni sempre presenti... Continua a leggere →
«Novantatré» di Victor Hugo
Porca miseria quanto raschia! Specie letto di questi tempi!Come sempre, Hugo si sottrae alla facilità: è dispersivo, sovradimensionato, lento, traboccante di aforismi, con un andamento claudicante, farraginosissimo, e con una voce "commentante" sibillina, entrante, anche poco simpatica a volte e spesso saccente... ma quanto sono affascinanti le sue metafore (il traduttore può essere chiunque, poiché... Continua a leggere →