Come ci arrivo? Dal solito blocco del lettore denunciato in Almeno tu... ...il tentativo di estinguerlo è purtroppo incappato nei Giorni di Vetro, che, magari, se evitavo, era meglio... da lì si sono susseguiti due tentativi nella saggistica: uno, Storia del dove, è riuscito; l'altro, L'invenzione del bene e del male di Hanno Sauer, è... Continua a leggere →
«Storia del dove» di Tommaso Maccacaro e Claudio M. Tartari
È una storia del pensiero e dei precipitati pratici del pensiero... il pensiero riguardante il rapporto tra l'uomo e la sua osservazione del cielo non è, quindi, un libro sulla consapevolezza dell'uomo all'interno della propria terra (anche se alcune digressioni sulla cartografia, leggerissimamente, le fa), ma su come l'osservazione del cielo, a occhio nudo e... Continua a leggere →
«I giorni di Vetro» di Nicoletta Verna
Purtroppo centra in pieno alcuni immediati motivi d'odio di questo blog... Un primissimo motivo è la mia idiosincrasia contro il fondamentalismo dei testi che per principio dicono «eh ma allora era così», facendo passare il racconto odierno della Storia come la storia stessa... io sono evidentemente troppo filologo per appassionarmi a testi che non sono... Continua a leggere →
«Almeno tu» di Carlo Lucarelli
S'è visto tutti che è un po' che sono afflitto dal blocco del lettore, e un bel libro di Lucarelli è quello che ci vuole per riavviare... Lo leggi in quattr'ore e mezzo, ci devi stare dietro ma tutto è guidato per non farti deconcentrare mai: è proprio la lettura da dark ride di un... Continua a leggere →
«Le ragazze» di Emma Cline
Ho forse fatto l'errore di iniziare dal secondo di Emma Cline, cioè L'ospite... Anche con Giulia Caminito lessi prima il secondo (L'acqua del lago ecc. ecc.) e poi il primo (Un giorno verrà ), e il primo era meglio... Anche Le ragazze, rispetto a L'ospite, è meglio... e l'accenno a Caminito e all'Acqua del lago (del... Continua a leggere →
Libri 2024
Quest'anno ne ho sfogliati parecchi, ma ne ho finiti veramente pochi... Guido Barbujani, Come eravamo. Storie dalla grande storia dell'uomo, Roma-Bari, Laterza, 2022...Harari è bravo ma la fa spesso tornare secondo le sue teorie: Barbujani, seccamente analitico di dati, e attendo a dirci anche come quei dati li ha raccolti, dimostra con molta più sicurezza... Continua a leggere →
«Christabel» di Samuel Taylor Coleridge
Tutti quanti abbiamo visto i film di vampiri senza granché conoscere la gran mole di letteratura che ci sta dietro... da Bela Lugosi negli anni '30 a Christopher Lee negli anni '50, fino a Frank Langella ('78), Gary Oldman ('92), Brad Pitt & Tom Cruise ('94), e quindi a David Boreanaz & James Marsters ('97),... Continua a leggere →
«Mordi e fuggi. Il romanzo delle BR» di Alessandro Bertante
Brevissimo, scoppia come un petardo nel raccontare, con dovizia di emozioni più che di particolari cronachistici o di panegirici sull'eterodossia para-leninista, il momento piccolissimo della nascita delle Brigate Rosse, soprattutto il 1972, in maniere immediate e user friendly, così da poter comprendere anche oggi quel fenomeno e poterlo "mettere da parte" ancora. Uno "shottino" istruttivo!Â
«La cripta dei cappuccini» di Joseph Roth
Lo spregevole classismo di fondo (con i nobilastri lamentosi di non comandare più) è riscattato da una delle riflessioni più cupe e dolenti che si possano immaginare sulla impossibilità di vivere una vita degna in un mondo che marcisce dall'interno, portato via dalla corrente dell'entropia e appunto sbriciolato dalle sue stesse contraddizioni... Rispetto all'analogo Mondo... Continua a leggere →
«La leggenda del santo bevitore» di Joseph Roth
Non sono riuscito ad avere tra le mani (ma presto l'avrò) la prima traduzione italiana Adelphi di Chiara Colli Staude del 1975 (condotta sull'edizione di Colonia del 1956), per cui ho optato per la versione di Giulio Schiavoni per Rizzoli, copyright 2012, che invece si basa sull'edizione di Amsterdam del 1939... Schiavoni usa il termine... Continua a leggere →