«La vita intima» di Niccolò Ammaniti

Devo confessare che non mi è saputo di granché…

Sì, il delineare il carattere di una donna, anche se è facilotta, complottista, ormonica, superficiale e svampita, nella convinzione che anche il più scemo tra i coglioni meriti una storia, vabbé, può essere condivisibile…

Non so se narrare di una privilegiata poco intelligente e isterica sia da femminismo o da misoginia… boh…

Non so se il groviglio tra elaborazione del lutto, paranoia politicante, opportunismo della femme fatale, infoiamento della finita timida, e follia dei social network, restituisca un romanzo compatto e coerente…

A me è sembrato di no…

Mi è sembrato tutto molto caricaturale, e quindi incapace di veicolare una riflessione sul presente…

Mi è sembrato un divertissement che sciorina situazioni iperboliche per sensazionalismo, senza un’effettiva storia ma solo il gusto di una concatenazione assurda di eventi, tanti dei quali, per altro, assai inconcludenti (si sta tutta la parte centrale, per esempio, a fare una pizza che non ha motivo di essere fatta se non rappresentare il pretesto di far subire alla protagonista l’ennesima circostanza stramba)… quasi una sorta di Candy di Christian Marquand (1968)…

Nell’assurdità dovrebbe celarsi una critica alle élites politiche italiane?

Non lo so…

Io non ci ho visto un vero senso (la critica acchiappa poco dato l’improbabile happy end che se ne frega di chiudere la maggior parte delle questioni controverse, quasi come se tutto fosse stato un sogno senza essere stato mai descritto come un sogno) e a leggerlo mi sono molto annoiato…

4 pensieri riguardo “«La vita intima» di Niccolò Ammaniti

Aggiungi il tuo

    1. Uh, purtroppo no. Non sono un ammanitiano (ho letto solo Anna). E molti mi hanno avvertito che la produzione precedente sarebbe da confrontare con La vita intima, quasi avvertendomi di non leggere Vita intima senza quegli esempi… avrei dovuto dare ascolto agli amici…

      1. Certo gli Amici, sanno dare consigli importanti, ma non sempre si possono seguire sentieri già percorsi, a volte è necessario anche esplorare, soprattutto per trarne riflessioni da punti di vista diversi.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

Blog su WordPress.com.

Su ↑