Non credo di aver mai letto un libro più noioso e antipatico... Mi ha perfino causato un giramento di zebedei diffuso e fastidioso mentre lo leggevo... Ma siccome è un bestseller di quelli grossi, scritto da un super della letteratura, occorre che mi interroghi profondamente sul perché mi ha provocato diarrea invece di ammirazione... Inutile... Continua a leggere →
«Trilogia della città di K.» di Ágota Kristóf
La trilogia è composta da Le grand cahier, Paris, Éditions du Seuil, 1986viene tradotto in italiano per Guanda (Parma) da Armando Marchi nel 1988 come Quello che resta (collana Prosa contemporanea)...la traduzione viene mantenuta quando la trilogia viene riproposta da Einaudi (Torino) nel 1998, ma si opta per il titolo Il grande quaderno... La preuve,... Continua a leggere →
«Questa splendida non belligeranza» di Marco Ceccotti al Teatro Cantiere Florida
I teatri che ancora portano nel nome il concetto di lavoro (il mestiere del teatro tanto espresso oramai 100 anni fa dai miti del Teatro della Rivoluzione: gente come Evgenij Vachtángov con la sua Princessa Turandot, vedi cenni in Regia regia) sono quelli più caldi (a Firenze c'è stata per un po' anche la Bottega... Continua a leggere →