Ultimamente le scorrerie sociali nel passato stanno diventanto quasi tante…
E con scioccanti re-visioni di gente ancestrale…
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Dopo il tumulto del decennale, rivederli è bellissimo, dopo le epifanie rasserenanti avute con “lei”, e dopo che, grazie a “lei”, ogni cosa è al suo posto…
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E questi passati antichi che riemergono non dànno fastidio…
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La riflessione è che siamo grandi,
ma, soprattutto, è che ci unisce una forma mentis particolarmente “libertaria” che si rischia, o, almeno, io rischio di non trovare (e spesso non trovo) in altre persone (anche nelle persone che si possono considerare “vicine”)
per questo, quindi, è facile ritrovarsi…
e l’elemento centrale è comunque “lei”, che incolla e facilita l’analisi e lo scorrere della realtà: è stato, infatti, vedere tutti insieme a “lei” che ha reso i contorni nitidi e le figure chiare e a fuoco…
“lei” è l’obiettivo giusto per l’inquadratura…
lo schermo adatto alla visione…
il catalizzatore per la riconsiderazione complessiva dell’esperienza e del presente… e “lei” è, ovviamente, il veicolo strutturante il futuro…
E dé!
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