La logica dell’Expo, quella di dare l’elemosina invece di sovvertire le regole capitaiste di sfruttamento, è deplorevole…
Nonostante tutto andare all’Expo può essere piacevole, con i suoi PRO e CONTRO che citerò alla rifusa
CONTRO: è, in linea di massima, Gardaland, o EuroDisney: un completo non-luogo, un parco di divertimenti pieno di roba da mangiare e di cui ingozzarsi con felicità, facilità e dispendio di denaro…
PRO: in questo marasma mangereccio ci sono le patate bisfritte nel padiglione del Belgio! Sublimi!
PRO: entrare nei padiglioni e perdersi nell’illustrazione di civiltà lontane, curiose, “altre”, è assai salutare: ti fa rendere conto che il mondo è grosso e pieno di gente diversa, da studiare, comprendere, rispettare e imitare per migliorarsi…
CONTRO: questa magnifica sapienza può essere vista come ninnolo quasi colonialista da cervelli leghisti rincoglioniti, che, vendendo il padiglione del paesello africano, invece di provare meraviglia e rispetto, potranno anche esclamare: “loro sono selvaggi e noi siamo illuminati”, rispolverando i più biechi gingoismi… però, vabbé, speriamo che prevalga la meraviglia…
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tutto sommato, andare all’Expo non è un’esperienza negativa: ti diverti, vedi un sacco di cose, e provi la piacevolezza che provi quando davvero sei a EuroDisney: una fuga dalla realtà nutriente e felice, un’evasione contentona…
I padiglioni sono bellissimi, dentro e fuori, l’albero della vita è coloratissimo e bellone, il parco della bio diversità divertentissimo, la via d’acqua piena di fontane è meravigliosa, mangi a mille cose buonissime anche non istituzionali, però poi ti incazzi che lo spazio massimo ce l’abbiano Eataly, McDonald, Coca-Cola, Lindt, ed esclami: «ma come!? esponi i paesini piccoli che si fanno sfruttare dalle multinazionali del cioccolato e poi, accanto a loro, metti il padiglione proprio della multinazionale!?»
e ancora: «Ma come!? Fai l’Expo “nutrire il mondo” e poi fai mangiare a tutti Eataly??? Io che dovrei fare? dovrei farmi chilometri per andare all’Expo e poi mangiare a McDonald e a Eataly come fanno tutti i giorni???, visto che per cercare un ristorantino etnico mi tocca cercare col lanternino…»
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Mah…
Expo Milano 2015 è la prova che stiamo vivendo un ricorso storico dell’era vittoriana: era di neo-colonialismi e di signore ben vestite e per bene che, per pietà, protestano contro il lavoro giovanile, organizzando mostre e scioperi contro quel tipo di lavoro, e poi tornano a casa, con l’autista, nel villone principesco, pagato dalla fabbrichetta di bottiglie del maritino che, guarda caso, sfrutta esattamente lo stesso lavoro giovanile!
Però, forse, c’è da dire che nel suo essere non-luogo gardalandoso, è più innocuo di quello che molti demonizzatori pensano… è solo un parco divertimenti, e oltre a ribadire, o meglio, oltre che rendere palese e tridimensionale l’idea sprecona e ipocrita del mondo capitalista che tutti noi anti-capitalisti esprimiamo da sempre, che male può fare?…
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