vedendo Lampedusa, Malta, il solito Berlusconi e il solito PD, Brunetta da Fazio, e la morte di Priebke, m’è quasi venuta voglia di fare un post politico serio, come quelli che facevo nella prima alba tirilullina dell’Anno I, il 2008…
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il primo sfogo è certamente contro certi pensieri della Sbrimbola, tali per cui la morte non si augura a nessuno… di questo ho già ampiamente detto in Paradise in Gazankulu, e qui basta che ribadisca che quella di non augurare la morte a nessuno è una grande cazzata, che può venire in mente in un mondo scattolicoso rincoglionito come questo, e a gente che non ha mai vissuto un problema “serio”, né se n’è fatto un’idea leggendo Hemingway o Fenoglio… [benché questa affermazione sia assurdamente e inopportunamente crudele]
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fatto sta che io penso che una merda nera come Priebke, nazista boia, come disse un saggio, se andava nei GULag era poco… è tremendoso di come nessuno lo abbia mai ammazzato, anche se davvero il GULag era un posto per lui, così provava cosa voleva dire arrivare fino a 80 anni con uno che ti torturava tutti i giorni… sai che risate…
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per Priebke ci sarebbe voluto lo stesso campo di concentramento in cui chiudeva gli ebrei, per “fare a cambio”…
[N. B.:
che poi noi stessi si debba ricreare quegli strumenti di tortura è certamente una stronzata, perché gli abomini non si replicano; così come era una cazzata ammazzare Priebke di così… ma, certamente, Priebke avrebbe dovuto “scontare una pena”, e non campare felicione fino a 90 anni…]
il “fare a cambio” serve per parlare anche di Lampedusa e del rigurgito razzista scimunito che ho visto su Facebook e in TV, proposto e replicato all’infinito dai soliti caproni teste di merda che inneggiarono alla pura razza ariana anti-gay dopo le puttanate dette da quel cervello di fusillo che è Guido Barilla… [su Barilla ho scritto su Facebook:
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notare il commento di tale Marco Tartaglia: «Premetto che non ho nulla contro l’omosessualità ma in questo caso sono pienamente d’accordo con Guido Barilla… anzi lo ammiro xk’ é stato capace di schierarsi e prendere una decisione forte anche a dispetto dei migliaia migliaia di euro ke perderà con questa citazione… mi dispiace ma gay non si può associare alla parola famiglia…»
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il problema è proprio questo: in un mondo normale le cose dette da Barilla susciterebbero schermagliette normali e dibattiti tranquillissimi e intelligenti sul detto/non detto, su quanto Barilla è scemo o meno scemo o genio, o sulle strategie comunicative varie del gruppo, come, per ora, ho visto io su Facebook e come credo si faccia tra persone franche e senza problemi…
il casino è che siamo in Italia, e sicché, come un Barilla o un capo d’industria, gente quindi “per bene”, fa affermazioni sibilline, anche velatamente omofobe, allora tutto il cucuzzaro razzista, fascio, picchiarolo, scattolicaccio, dementoide, sicuramente omofobo dichiarato e idiota patentato (quella gente che dice che i gay non possono fare famiglia, ma poi idolatrano Elton John, che è sposato con un uomo da 20 anni e con lui ha adottato due figli: cose, comunque, che non vedremo mai in uno spot Ikea per colpa di Giovanardi o in uno spot Barilla per colpa proprio di Barilla), forte della dichiarazione velatamente omofoba del potente, quasi giustificato da essa, comincia a blaterare le sue puttanate dichiaratamente fascio-razziste… risultato: per ogni omofobo blando (se così si può essere), prendono forza e sproloquiano 10 milioni di teste di cazzo omofobe stronze… maremma cinghiala dé… uffa!
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prima si equiparerà, a livello di legge, TUTTE LE COPPIE in modo assolutamente UGUALE, e prima tutte queste sciocchezze spariranno, dato che prendono corpo e alimentazione proprio dal fatto che uguaglianza non c’è; così come dalla mancanza di uguaglianza prendono corpo anche le lagne ueueanti e insopportabili dei gay incompresi che si vedono in certi film di Ozpetek! — in un mondo normale non ci sarebbe da lamentarsi perché siamo UGUALI davanti alla legge, e non ci sarebbe da essere omofobi perché non si sarebbe “per bene”… e invece siamo in Italia, dove sei “per bene” quando sei omofobo, come nel Terzo Reich eri “per bene” se eri razzista, in quanto la società era razzista…
in un mondo uguale la parola gay avrebbe finalmente la stessa valenza della parola “castano”: non ci sarebbe da lamentarsi in modo idiota di essere malauguratamente “castani”, né ci sarebbe da dire: “non metterò mai un castano nei miei spot perché io sono per i biondi” (con tutti a dire: «ha stra-ragione, finalmente qualcuno l’ha detto!: non si può associare il termine castano al termine famiglia! l’unica vera famiglia è quella bionda!»), perché sarebbe una grande cazzata senza senso! così come senza senso è tutto questo!
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il discorso del “fare a cambio” con Lampedusa è derivato dalla constatazione che LA GUERRA È UN BUSINESS, uno dei più endemici e redditizi della storia (quasi quanto la cocaina e la droga mafiosa)
ne parlai alcuni anni fa nel mai troppo celebrato …siamo diventati pazzi per servire Dio…, che forse abbisogna proprio di un aggiornamento alla luce delle scemenze che sono venute fuori ora con Lampedusa…
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c’è la guerra,
fatta apposta per vendere armi e per ottenere petrolio…
e quel petrolio e quelle armi da vendere si prendono/vendono in quei posti da cui arrivano gli immigrati…
sicché quelle gente scappa dalla guerra che noi andiamo a fare per ragioni lucrose (dato che nei posti che stanno sempre sull’orlo della guerra ci si guadagna di più con gli esercitini privati del cazzo, i cui soldi, dovuti a contratti con i ministeri delle difese, vanno a stronzi conservatori fascistoni che sanno a malapena fare la loro firma)…
e ci scappano tutti dalla guerra: dalle donne incinta ai ladri comuni poveracci…
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a noi italiani ci va di culo perché noi siamo al portaerei della NATO, e sicché non ci bombardano… basta che, ogni tanto, gli si dia il permesso di allargare le basi e di parcheggiare armi varie… e noi quel permesso glielo diamo… sempre…
quando le guerre si faranno per l’acqua (come un vecchio adagio, a mio avviso veritiero, prevede) allora anche a noi ci verranno a bombardare…
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e quando ci bombarderanno a noi per l’acqua, nel futuro, le nazioni col petrolio, nel futuro, saranno posti in cui gli americani hanno messo governicchi fantoccio a caso in cambio di qualcosa (come hanno fatto con noi nel ’45): e quindi saranno posti dove si starà come stiamo noi adesso: sicché con i vari Berlusconi, i vari qualunquismi e le varie Leghe Nord del cazzo (perché queste sono le forme di governo e i politicanti che spuntano quando la politica si fa cascare dall’alto e non si forma nelle scuole che non si costruiscono perché non lucrative)
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sicché, nel futuro, a noi ci bombarderanno per l’acqua…
e sapete noi che faremo…?
…scapperemo…
tutti
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e sapete dove andremo…?
andremo da loro…e ci andremo tutti, le donne incinte e i ladri…
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saremo disperati, avremo nostalgia della nostra terra, l’unica cosa che sapremo fare sarà contare i soldi, non parleremo una parola della lingua del paese dove scappiamo…
e noi italiani abbiamo una seria tendenza a fare mafietta tra noi… e abbiamo una seria tendenza a lagnare e ad arraffare, anche i più onesti di noi…
e, scappando, chiederemo ai paesi ospiti le chiese cattoliche, e le case popolari, e chiederemo loro perfino il diritto di voto e lo ius soli…
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ma i paesi in cui andremo, che avranno la politica identica alla nostra odierna, ci rideranno sul muso: ci sarà un Giovanardi a dirci che le chiese non vanno costruite, ci sarà un Fitto a dirci che prima ci si deve occupare degli abitanti e non di noi immigranti/rifugiati, ci sarà un sindachetto del nord del paese che dirà che noi italiani puzziamo, che siamo tutti ladri e che non facciamo altro che rubare lavoro agli abitanti e riempire le carceri con i nostri furti/stupri/assassinii (cose in cui, viste le mafie, non siamo secondi a nessuno nel mondo!)
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sicché, ragazzi, dite le vostre cazzate:
che vengono qui per rubarci il lavoro
che delinquono
che sono merde
sono nere
olivastre
e gialle…
che l’Italia dovrebbe occuparsi degli italiani ecc. ecc.
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ma dite tante cazzate…
ragionate in maniera piccola e miope…
l’Italia ha tanti problemi con gli italiani perché è un problema dell’Italia, non di chi scappa da una guerra eterna, fatta per quei soldi di cui noi tanto parliamo e che tanto vogliamo…
l’Italia non ha politica e quindi ha buttato tutto sui soldi da arraffare, ma l’Italia i soldi li ha arraffati con la guerra… anche lei…
ed è da questa guerra che scappano gli immigrati…
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è tutta colpa nostra…
e possiamo sempre fare a cambio, e scappare da una guerra noi… e faremo le stesse cose, identiche a quelle che noi imputiamo agli immigrati come cose abominevoli…
siamo la stessa gente…
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e moriremo, e stiamo morendo anche noi sul barcone in mezzo al mare, al gioco di qualche opportunista di scafista, zavorrato in oro dalla disperazione di un sistema che prevede sfruttamento e ignoranza…
quella in cui preferiamo sguazzare noi, con il nostro eterno partito dei cazzi nostri e del “presente” della soluzione più immediata…
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a noi ci frega un cazzo del futuro…
ecco perché davanti a più di 300 morti l’unica cosa che riusciamo a dire è “in culo ai morti, io voglio fare i cazzi miei e i morti me lo impediscono”…
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il motto vero del nostro mondo dei cazzi nostri è sempre MEGLIO A VOI CHE A ME…
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ma presto faremo a cambio, sai…
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