Diamanti

Invecchio talmente male che, dopo La dea fortuna, riesco a sopportare e perfino, a tratti, ad apprezzare un film di Ozpetek... ...un film che è la solita sbobba di Ozpetek, prevedibile, manierato, uguale a se stesso e, stavolta, perfino gigione, autocelebrativo, pomposo e autoincensante (i siparietti metapoietici del «vaginodromo» non servono a un cacchio e,... Continua a leggere →

Un altro ferragosto

Dalle mie parti (non Firenze, le parti più basse), Virzì non ti può non piacere:ha fatto forse uno dei primi film mainstream ambientati e girati a Piombino (La bella vita, '94)...ha fatto uno dei film più continentali (cioè famosi al di là della provincia) ambientati e girati a Livorno (Ovosodo, '97), che è stato uno... Continua a leggere →

C’è ancora domani

È tecnicamente valido: con la sua esperienza (il suo gradevolissimo film precedente, Gli ultimi saranno ultimi, basato sul suo monologo teatrale, fu diretto da Massimiliano Bruno nel 2015, ma tutto quanto era suo), Paola Cortellesi riesce ad assemblare dei tecnici capaci di garantire un lussuoso bianco e nero, e delle composizioni d'inquadratura congruenti sia con... Continua a leggere →

Siccità

Dopo quasi 30 anni di attività, Virzì non ci ha regalato chissà quali capolavori, anzi... la maggior parte di quelli fatti da lui sono filmetti un po' paraculi che non hanno granché idea di quello che vogliono comunicare... e oggi Virzì si ritrova a fare un film che è l'emblema, il paradigma, delle caate odierne,... Continua a leggere →

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