Se la regola della letteratura italiana contemporanea rimane «mi raccomando, non scrivere niente di cui tu non conosca tutto: ne consegue che l'unica cosa di cui puoi scrivere è te stesso, perché tu sei l'unica cosa che conosci», allora saremo sempre tutti costretti a leggere queste cacchiatelle di libri che non sanno di un accidente...... Continua a leggere →