Comprare un'edizione moderna, anche economica, di qualsiasi testo di Shakespeare (tranne, forse, per le 18 plays che ci sono pervenute solo attraverso l'in folio: e cioè All's Well That Ends Well, Antony and Cleopatra, As You Like It, The Comedy of Errors, Coriolanus, Cymbeline, Henry VIII, Julius Caesar, King John, Macbeth, Measure for Measure, The... Continua a leggere →
Pessoa: Since I’ve been me [spettacolo di Robert Wilson] alla Pergola
Bob Wilson è in giro da un po', e nel teatro è stato quello che sono stati Krzysztof Kieślowski e David Lynch nel cinema...raggranellò dalle grandi avanguardie degli anni '60, e le portò avanti in grosse produzioni in cui teatro, arte visiva, danza e opera lirica si univano completamente...le sue scene non narrative, illuminate di... Continua a leggere →
«Il figlio» di Florian Zeller [Piero Maccarinelli] alla Pergola
Per nulla dispiaciuto dall'Edward Albee di due settimane fa, e colpito dal film The Father che Zeller ha adattato dalla sua commedia, mi fiondo tutto contento al Teatro della Pergola a vedere Il figlio, cioè The Son di Zeller prima di conoscere l'adattamento cinematografico con Hugh Jackman... [chiarisco che la pièce sarebbe in francese, Le... Continua a leggere →
«Chi ha paura di Virginia Woolf» [Antonio Latella] alla Pergola
Non tornavo alla Pergola da un po'... Probabilmente dal Galileo di Brecht (vedi Libri e Librini) fatto da Gabriele Lavia nel 2015 (o giù di lì)... - anche Chi ha paura di Virginia Woolf l'ho visto l'ultima volta allestito da Lavia, con Mariangela Melato, Agnese Nano ed Emiliano Iovine: sarà stato il 2006...Lavia ha dato... Continua a leggere →
«Amadeus» di Shaffer secondo Končalovskij e Gleijeses alla Pergola
Peter Shaffer è morto a 90 anni nel 2016... Scrisse Amadeus nel 1979... il primo run fu a Londra, al Royal National Theatre, in un allestimento di Peter Hall...Paul Scofield era SalieriSimon Callow era MozartFelicity Kendal era Constanze... un secondo run fu ancora a Londra, all'Her Majesty's: per quel teatro, Hall fece numerose modifiche al... Continua a leggere →
«Copenaghen» di Frayn alla Pergola
Copenhagen (1998) è uno dei grandi capolavori di Michael Frayn, insieme a Noises Off [Rumori fuori scena, 1982], che ebbe un certo successo anche in Italia, una ventina d'anni fa, quando Marco Sciaccaluga lo allestì con Zuzzurro & Gaspare, e di cui c'è il film di Peter Bogdanovich (1992)... Copenhagen è un play che "inaugura" molta drammaturgia anglosassone... Continua a leggere →
«After Miss Julie» alla Pergola
Fröken Julie è una roba di Strindber del 1888, che sancì perentorio il Naturalismo teatrale e una sorta di Kammerspiel nordico... Una cosa alla Verga, alla Ibsen o alla Haneke (tra Jeli il pastore, Spettri e Il nastro bianco): la divisione in classi sociali determina stragi di coscienze allucinate... Nel 1995, Patrick Marber, alla sua seconda prova di drammaturgo... Continua a leggere →