Non è così facile parlare di Die lustige Witwe... Come si diceva a suo tempo per Elisir d'amore non è per niente una passeggiata capire perché Lustige Witwe sia pressoché l'unica delle almeno 20 operette di Lehár a essere rimasta in repertorio... e certamente l'unica ad avere avuto una circolazione, anche discografica, da grande pezzo,... Continua a leggere →
Norma al Macerata Opera Festival 2024
E dopo una Turandot manifesto del fiacco, il Macerata Opera Festival si riscatta con una Norma più che entusiasmante... La regista Maria Mauti (che pare sia più che altro una documentarista che si occupa di grossi interpreti di musica classica) non si inventa effettivamente granché a livello di gestica, ma la sua scena, scarna e... Continua a leggere →
Turandot al Macerata Opera Festival 2024
Dopo la Lucia di Lammermoor di Jean-Louis Grinda dell'anno scorso, con questa Turandot a rimpiazzare quella avanguardistica di Ricci & Forte (ormai di 7 anni fa), il Macerata Opera Festival probabilmente sancisce la fine della sua vocazione analitica per tornare a essere un'arena estiva tradizionale... quest'anno, l'eredità dell'analisi sarà portata avanti dalla vecchia Bohème di... Continua a leggere →
«Il barbiere di Siviglia» al Macerata Opera Festival
Dati i problemi descritti nel Papiro di quest'anno, temevo stavolta di rimanere senza il Macerata Opera Festival... Inoltre, il Festival ha cambiato testa... Francesco Lanzillotta e Barbara Minghetti, dopo 3 anni di gioie, hanno lasciato al solo Luciano Messi (in realtà c'è un direttore artistico: Paolo PInamonti) la responsabilità di quest'anno e Donato Renzetti ha... Continua a leggere →
Il «Don Giovanni» di Livermore/Lanzillotta allo Sferisterio
Si sta parlando di un'opera dall'invenzione musicale sopraffina, che tanto ha "innovato" la musicazione delle emozioni umane, innervando molto bene stilemi e "trucchi" già ben rodati da altri autori (i soliti Anfossi, Traetta, Guglielmi, Galuppi, Gluck e compagnia bella)......è poi un'opera di Mozart, quello che, dal 1920, è considerato il super mostro sacro, quello che... Continua a leggere →
Il Trovatore concert a Macerata
Intorno al 1968, quando la politicizzazione della musica era ancora appannaggio del dibattito post-adorniano, secondo cui la musica vera era solo quella composta dopo la dodecafonia, perché la musica composta prima, soprattutto quella scritta dal 1865 al 1920, aveva contribuito al nazismo (!?), e in pieno problema post-weberniano sul seguire la serialità totale di Pierre... Continua a leggere →
Macerata Opera Festival: la «Carmen» di Lanzillotta/Spirei
C'è da fare due premesse... La prima è quella sul solito orizzonte di attese... Sentite, quando sono andato a sentire il Macbeth, le reazioni polarizzate tra adoranti e disprezzanti, la curiosità nel frattempo è montata parecchietto... I soliti melomani tradizionalisti e bacchettoni avevano gridato allo scandalo per le solite cose: «e c'è le ballerine a... Continua a leggere →
Macerata Opera Festival: «Elisir»: Michieletto/Lanzillotta
L'elisir d'amore di Donizetti è un'opera deliziosa, ma rappresenta per me una seria incognita nel "gusto della Storia"... Un giorno, Alessandro Roccatagliati ci disse (a tutti noi laureandi musicologi) che la Storia era una scrematura formidabile, che ci faceva pervenire, a noi odierni, solo il *meglio* di una produzione musicale sterminata, spesso tutta uguale, forse... Continua a leggere →
«Trovatore» Oren/Negrin – «Otello» Frizza/Azorin: Macerata Opera Festival 2016
Nel Trovatore il regista Francisco Negrin ha fatto uno degli allestimenti più affascinanti del Trovatore: espressionista, simbolista e allegorico; complicaterrimo, pieno di effetti di luce e di fuoco, e zeppo di intuizioni gestuali goduriose... e questo lo sapevamo già dal momento del suo debutto 3 anni fa! Anna Pirozzi è una Leonora ideale, che ricongiunge con... Continua a leggere →