Intorno al 1968, quando la politicizzazione della musica era ancora appannaggio del dibattito post-adorniano, secondo cui la musica vera era solo quella composta dopo la dodecafonia, perché la musica composta prima, soprattutto quella scritta dal 1865 al 1920, aveva contribuito al nazismo (!?), e in pieno problema post-weberniano sul seguire la serialità totale di Pierre... Continua a leggere →
Un’aria al giorno
Il Macerata Opera Festival propone di postare un'aria d'opera al giorno, arie che siano adatte a certe "atmosfere"...ecco lo schema proposto: Un'aria sotto le stelleUn'aria per affrontare una sfidaUn'aria per anime libereUn'aria per sognareUn'aria per brindareUn'aria per stare tra amiciUn'aria che canti l'AmoreUn'aria per guardare al futuroUn'aria per lavorareUn'aria per cucinare Obbedirò a questo schema... Continua a leggere →
Macerata Opera Festival: la «Carmen» di Lanzillotta/Spirei
C'è da fare due premesse... La prima è quella sul solito orizzonte di attese... Sentite, quando sono andato a sentire il Macbeth, le reazioni polarizzate tra adoranti e disprezzanti, la curiosità nel frattempo è montata parecchietto... I soliti melomani tradizionalisti e bacchettoni avevano gridato allo scandalo per le solite cose: «e c'è le ballerine a... Continua a leggere →
Macerata Opera Festival: il «Macbeth» di Ciampa/Dante
Macbeth è forse l'opera di cui ho parlato di più (i link sono al numero 21 di Operas III)... È la seconda opera del Macerata Opera Festival del 2019, dopo la Carmen di Francesco Lanzillotta e Jacopo Spirei, che ha sconvolto pubblico e maestranze... per terzo titolo c'è il Rigoletto di Giampaolo Bisanti e Federico... Continua a leggere →
Macerata Opera Festival: il «Flauto Magico» di Vick
[vedi anche qui] È bene parlarsi subito chiaro... al numero 7 di Symphonies si diceva che la Nona di Beethoven, oggi universalmente considerata canto di fratellanza, potrebbe invece essere stata concepita come canto prettamente teutonico, in quanto ci sono diverse prove "empiriche" (naturalmente ben lungi dal costituire certezza, ma comunque belle presenti) che ci dicono... Continua a leggere →
Macerata Opera Festival: «Traviata degli Specchi»
Con Traviata non ho un rapporto di amore incondizionato (vedi «Traviata»: Brecht o Stanislavskij? (Scala 2013), articolo che, escusatio non petita, dico essere stato scritto per rimanere "privato")... e neanche con il regista Henning Brockhaus (vedi Protoattinio: idem come sopra)... La Traviata degli Specchi è uno dei più leggendari e magnifici allestimenti presentati allo Sferisterio di Macerata... risalente almeno al... Continua a leggere →
Macerata Opera Festival: «Elisir»: Michieletto/Lanzillotta
L'elisir d'amore di Donizetti è un'opera deliziosa, ma rappresenta per me una seria incognita nel "gusto della Storia"... Un giorno, Alessandro Roccatagliati ci disse (a tutti noi laureandi musicologi) che la Storia era una scrematura formidabile, che ci faceva pervenire, a noi odierni, solo il *meglio* di una produzione musicale sterminata, spesso tutta uguale, forse... Continua a leggere →
«Turandot…» «LA MORTE!!!» «Turandot!» «LA MORTE!!!» «Turandot!!!» «LA MORTE!!! !!! !!!»
Nell'allestimento di Ricci & Forte succedono tante di quelle cose, difficili e bisognose di esegesi, che forse è meglio derscriverle dettagliatamente (per quanto possibile) per tentare una sorta di complessa operazione ermeneutica… Un’ermeneutica che certamente sarà fallace, poiché l’occhio del pubblico, o di uno spettatore singolo come lo sono io, sicuramente avrà visto solo una... Continua a leggere →
«Trovatore» Oren/Negrin – «Otello» Frizza/Azorin: Macerata Opera Festival 2016
Nel Trovatore il regista Francisco Negrin ha fatto uno degli allestimenti più affascinanti del Trovatore: espressionista, simbolista e allegorico; complicaterrimo, pieno di effetti di luce e di fuoco, e zeppo di intuizioni gestuali goduriose... e questo lo sapevamo già dal momento del suo debutto 3 anni fa! Anna Pirozzi è una Leonora ideale, che ricongiunge con... Continua a leggere →
Stick Round!
Giorno 119, Anno VIII dello Stato Tirilullino SFERISTERIO Bohème, Sferisterio di Macerata, Agosto 2015: Sinceramente non capisco perché la gente si sia scandalizzata per la morte di Mimì in un ospedale... Né ho trovato sensate le disquisizioni sull'effettiva mancanza di "politica" nel testo musicale di Puccini... Il parlare della condizione dell'artista è di per sé... Continua a leggere →