Del primo se n'è parlato fin troppo: io ero entusiasta e tutti mi perculavano...lo si vede qui e qua... parlare di questo secondo capitolo è molto difficile, perché, a mio avviso, non ha nessun senso, e come Bones and All o La mano di dio, è facile riuscire ad attribuirgli chissà quali intenti, perché il... Continua a leggere →
Napoleon
Su Ridley Scott ho scritto tanto......forse troppo... [oggi la sproloquiata per Passparnous del 2021 è disponibile anche qui] - La consapevolezza dell'esistenza della sua ennesima director's cut di 4 ore, già pronta per l'imminente streaming di Apple, fa vedere il Napoleon di 2h e 40' del cut per la sala come qualcosa di quasi rapsodico:... Continua a leggere →
Il «Joker» di Todd Phillips
In Shazam! è ben evidente che io da questo film m'aspettavo poco e niente...Phillips, un comico, che mai avrebbe potuto fare con un personaggio risultato credibile solo grazie a Nicholson e Burton, del tutto "evaporabile" nella gestione Nolan (dei Batman di Nolan, io sopporto solo Batman Begins, pertanto rimando alle analisi di Celia: Batman Begins,... Continua a leggere →
The Sisters Brothers
La sceneggiatura (del regista Jacques Audiard e Thomas Bidegain: a ingaggiarli è stato John C. Reilly in persona dopo che la sua ditta ha acquistato i diritti del libro di Patrick deWitt del 2011) è come un grande romanzo: attenta sia ai personaggi sia all'atmosfera, è pregna di aforismi filosofici carini, ed è precisa nell'organizzare... Continua a leggere →
«Walk the Line», un precedente importante per tutti
Ripasso delle puntate precedenti…Abbiamo già visto come quel tipo di film musicale, incentrato sulla rock band (o sulla rock star), e che quest’anno ha trionfato con Bohemian Rhapsody e A Star is Born (e che forse trionferà di nuovo la settimana prossima con Rocketman su Elton John), fosse plasmato da stilemi già ampiamente rodati, che... Continua a leggere →
Don’t Worry
E la stagione comincia con uno straordinario Gus Van Sant, che riesce nella crasi tripla tra il film di handicap, quello del "fine vita" e quello dell'alcolizzato che si redime, in un lavoro ben superiore a tutti i film hollywoodiani sull'argomento (se ne parlava in Il colore nascosto delle cose e un po' anche in quella lagna di Manchester... Continua a leggere →