E in mezzo al revisionismo storico dei fasci (e come perpetuano anche romanzi odierni come I giorni di Vetro), che continuamente ci presenta un tempo in cui non esistevano né gay né femministe né emancipazione, in cui tutti erano casa e chiesa, è salutare leggere qualcosa di "autentico", e non di propagandato, proveniente da quel... Continua a leggere →
«Americanah» di Chimamanda Ngozi Adichie
C'era un vecchio telefilm con Kellie Martin, Una famiglia come le altre, cioè Life goes on, '89-'93... 83 puntate spesso basate sul primo personaggio Down mai rappresentato in una serie americana... ma, più che altro, alimentate da Kellie Martin, secchioncella carina che origina due love stories, l'ultima, con Chad Lowe, assai appesantita dal fatto che... Continua a leggere →
«La malacarne» di Beatrice Salvioni
La Malnata è stato uno dei romanzini più carini che abbia mai letto negli ultimi anni, e Malacarne ne è una continuazione forse non necessaria ma non meno efficace, anche se tante cose cambiano... L'averlo letto dopo i borborigmi dei Giorni di Vetro fa scattare diverse riflessioni comparative assolutamente prive di senso, poiché l'istinto di... Continua a leggere →
«I giorni di Vetro» di Nicoletta Verna
Purtroppo centra in pieno alcuni immediati motivi d'odio di questo blog... Un primissimo motivo è la mia idiosincrasia contro il fondamentalismo dei testi che per principio dicono «eh ma allora era così», facendo passare il racconto odierno della Storia come la storia stessa... io sono evidentemente troppo filologo per appassionarmi a testi che non sono... Continua a leggere →
«Almeno tu» di Carlo Lucarelli
S'è visto tutti che è un po' che sono afflitto dal blocco del lettore, e un bel libro di Lucarelli è quello che ci vuole per riavviare... Lo leggi in quattr'ore e mezzo, ci devi stare dietro ma tutto è guidato per non farti deconcentrare mai: è proprio la lettura da dark ride di un... Continua a leggere →
«Le ragazze» di Emma Cline
Ho forse fatto l'errore di iniziare dal secondo di Emma Cline, cioè L'ospite... Anche con Giulia Caminito lessi prima il secondo (L'acqua del lago ecc. ecc.) e poi il primo (Un giorno verrà ), e il primo era meglio... Anche Le ragazze, rispetto a L'ospite, è meglio... e l'accenno a Caminito e all'Acqua del lago (del... Continua a leggere →
«Due ussari» di Lev Tolstoj
L'edizione ha fatto la sua parte: una straordinaria ristampa dell'Unità di Veltroni (1992) di un testo che Italo Calvino compose per la sua collana "Centopagine" di Einaudi nel 1973, con traduzione di Agostino Villa... Con Lei dicevamo che Calvino scrive un'introduzione colta e felice, che bene illustra i dualismi del racconto, ma che forse non coglie... Continua a leggere →
Alcune traduzioni di Anna Karenina
Dopo La sirenetta torna la rubrica (non è vero, non c'è alcuna rubrica) «una traduzione vale l'altra e tutte quante sono buone per essere comprate all'Autogrill di Santa Ripa Giovene di Sopra Nord» E le traduzioni di Anna Karenina sono parecchiette...e io mica le ho lette tutte!mi limito a indicare impressioni personali sulla complessiva leggibilità ... Continua a leggere →
«L’ospite» di Emma Cline
Sarebbe The Guest, ed Emma Cline (nata nel 1989) l'ha pubblicato con Random House nel 2023 come suo terzo volume e secondo romanzo dopo The Girls (2016) [il secondo, Daddy, 2020, era una raccolta di racconti] in Italia, tutta la produzione di Cline è arrivata direttamente in Einaudi, praticamente sempre in contemporanea, o un annetto... Continua a leggere →
«The Shards» di Bret Easton Ellis
Da fan dello scrittore (cito Rules of Attractions anche là dove non c'entra nulla), ero sicuro di precipitarmi a comprare il suo ultimo bestseller immediatamente dopo l'annuncio dell'uscita in Italia... invece, i rumors sui diritti per una serie già affidati a Guadagnino (il mio regista detestato), mi hanno fatto un po' scemare l'aspettativa... e, infatti,... Continua a leggere →