«Almeno tu» di Carlo Lucarelli

S'è visto tutti che è un po' che sono afflitto dal blocco del lettore, e un bel libro di Lucarelli è quello che ci vuole per riavviare... Lo leggi in quattr'ore e mezzo, ci devi stare dietro ma tutto è guidato per non farti deconcentrare mai: è proprio la lettura da dark ride di un... Continua a leggere →

«Bell’abissina» di Carlo Lucarelli

Non conosco affatto il processo poietico di questo romanzino, ma senza dubbio Lucarelli sa quando uscire con tempismo... è ovvio che è tutto casuale, visto che Lucarelli scrive del fascismo da quando ha esordito (con Carta bianca, la prima indagine del commissario De Luca, pubblicata la prima volta da Sellerio nel 1990, alla quale sono... Continua a leggere →

«L’inverno più nero» di Carlo Lucarelli

Non siamo per niente dalle parti del capolavoro che fu L'ottava vibrazione... Tra i modelli di Lucarelli ho creduto di rintracciare: Zwartboek di Paul Verhoeven, film del 2006 su una analoga problematica di lotta tra Resistenza e nazismo, tra ripicche, spie e giochi più grandi della miseria che la guerra provoca...Quer pasticciaccio brutto de via... Continua a leggere →

«L’ottava vibrazione» di Carlo Lucarelli

Ancora un libro di dieci anni fa (2008), come Vargas... ancora Stile Libero, anche se l'ho letto nella ristampa del marzo 2010 della SuperET: un volume di carta riciclata danese, usata in molti libri Einaudi di oggi (anche Proletkult era della stessa carta), che mi è sembrato molto "chilogrammico": può essere usato come arma di... Continua a leggere →

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