E in mezzo al revisionismo storico dei fasci (e come perpetuano anche romanzi odierni come I giorni di Vetro), che continuamente ci presenta un tempo in cui non esistevano né gay né femministe né emancipazione, in cui tutti erano casa e chiesa, è salutare leggere qualcosa di "autentico", e non di propagandato, proveniente da quel... Continua a leggere →
«Americanah» di Chimamanda Ngozi Adichie
C'era un vecchio telefilm con Kellie Martin, Una famiglia come le altre, cioè Life goes on, '89-'93... 83 puntate spesso basate sul primo personaggio Down mai rappresentato in una serie americana... ma, più che altro, alimentate da Kellie Martin, secchioncella carina che origina due love stories, l'ultima, con Chad Lowe, assai appesantita dal fatto che... Continua a leggere →
Alcuni racconti famosi di Harlan Ellison
In uno scambio di battute brevissimo nel graphic novel della DC Comics, The Dark Knight Returns di Frank Miller, Klaus Janson e Lynn Varley, del 1986, e ambientato proprio in un distopico '86, con Ronald Reagan regolarmente presidente degli USA, mentre un missile atomico lanciato dai russi sta per scoppiare su popolose città , con Superman,... Continua a leggere →
«Picnic sul ciglio della strada» di Arkádij & BorÃs Strugáckij
È un romanzo famoso e molto studiato... per cui non c'è ragione di perdersi in chiacchiere... anche nella spesso insufficiente Wikipedia italiana si trovano notizie top sulla pubblicazione del romanzo e un eccezionale specchietto che rendiconta le differenze terminologiche delle varie traduzioni (anche se ancora non conosce le lezioni di Nori & Bacci del 2022)...... Continua a leggere →
«Il Vij» di Nikoláj Gógol’
È datato 1835, quando esce nella raccolta MÃrgorod (una sorta di seguito alle due parti delle Veglie alla fattoria presso Dikan'ka, uscite nel 1831 e 1832), ma pare che Gógol' lo abbia poi un po' rivisto nel 1842, tagliando le dettagliate descrizioni dei mostri nell'ultima parte...Abbiamo un po' trovato il Vij tra i vampirelli che... Continua a leggere →
«L’anniversaro» di Andrea Bajani
Ma ha vinto il Premio Strega!Ah, come no, garanzia di qualità ... per una volta che vince un testo carino, gli ci vogliono almeno 5 coglionate per compensare (tra cui Due vite, uno dei testi più inutili mai scritti, e molto somigliante a questa ciofeca di Bajani; e Il colibrì che è sul dizionario alla perifrasi... Continua a leggere →
«The Handmaid’s Tale» di Margaret Atwood
Non c'è granché ragione di perdersi in chiacchiere... è un romanzo famoso, e la serie che ne hanno tratto, nel 2017, lo ha reso quotidiano e proverbiale... ma è un romanzo vecchio, e Atwood è canadese... il libro esce in Canada, con McClelland & Stewart, nel lontano 1985... è perfettamente coevo a Witness di Peter... Continua a leggere →
«La metamorfosi» di Franz Kafka
E ancora dopo 110 anni e rotti (quasi 115 se si crede a una stesura del 1912), il testo di Kafka parla alla perfezione della depressione, di quello che crea nel soggetto depresso e in chi gli sta intorno: un processo oscuro, abulico e definitivo che porta alla sola soluzione possibile, la non esistenza... La... Continua a leggere →
«La malacarne» di Beatrice Salvioni
La Malnata è stato uno dei romanzini più carini che abbia mai letto negli ultimi anni, e Malacarne ne è una continuazione forse non necessaria ma non meno efficace, anche se tante cose cambiano... L'averlo letto dopo i borborigmi dei Giorni di Vetro fa scattare diverse riflessioni comparative assolutamente prive di senso, poiché l'istinto di... Continua a leggere →
«Demon Copperhead» di Barbara Kingsolver
Come ci arrivo? Dal solito blocco del lettore denunciato in Almeno tu... ...il tentativo di estinguerlo è purtroppo incappato nei Giorni di Vetro, che, magari, se evitavo, era meglio... da lì si sono susseguiti due tentativi nella saggistica: uno, Storia del dove, è riuscito; l'altro, L'invenzione del bene e del male di Hanno Sauer, è... Continua a leggere →