C'era un vecchio telefilm con Kellie Martin, Una famiglia come le altre, cioè Life goes on, '89-'93... 83 puntate spesso basate sul primo personaggio Down mai rappresentato in una serie americana... ma, più che altro, alimentate da Kellie Martin, secchioncella carina che origina due love stories, l'ultima, con Chad Lowe, assai appesantita dal fatto che... Continua a leggere →
«L’anniversaro» di Andrea Bajani
Ma ha vinto il Premio Strega!Ah, come no, garanzia di qualità ... per una volta che vince un testo carino, gli ci vogliono almeno 5 coglionate per compensare (tra cui Due vite, uno dei testi più inutili mai scritti, e molto somigliante a questa ciofeca di Bajani; e Il colibrì che è sul dizionario alla perifrasi... Continua a leggere →
«I giorni di Vetro» di Nicoletta Verna
Purtroppo centra in pieno alcuni immediati motivi d'odio di questo blog... Un primissimo motivo è la mia idiosincrasia contro il fondamentalismo dei testi che per principio dicono «eh ma allora era così», facendo passare il racconto odierno della Storia come la storia stessa... io sono evidentemente troppo filologo per appassionarmi a testi che non sono... Continua a leggere →
«Grande meraviglia» di Viola Ardone
Il primo romanzo era carino ma era un plagio, il secondo era una camomilla alla Don Matteo, ma certe cose riusciva a pronunciarle... Questo non ha né capo né coda... Nella prima parte sciorina ambizioni letterarie importanti ed evidentemente velleitarie per chi finora è stata solo capace di fare Don Matteo... una immersa fino alle... Continua a leggere →
«Uvaspina» di Monica Acito
Era candidato quel "bel librino" della Malnata, e invece a vincere il Premio Fiesole è stata questa ulcera varicosa sanguinante che è una delle puttanate libresche e melodrammatiche più incatarranti che si possano leggere... È il secondo anno di fila che al Premio Fiesole vince un libro di cacca: l'anno scorso aveva vinto quella schifezza... Continua a leggere →
«La ragazza del treno» di Paula Hawkins
Ho sentito l'audiolibro prodotto da Emons, letto da Carolina Crescentini, Alessia Navarro e Marianna Jensen... Crescentini è veramente stupenda: io che mi sono trovato quasi sempre a schifare i suoi film, l'ho trovata caldissima, emozionatissima ed emozionantissima! Purtroppo il romanzo parte come se potesse essere chissà che cosa: le tre voci protagoniste hanno qualcosa in... Continua a leggere →
«La vita intima» di Niccolò Ammaniti
Devo confessare che non mi è saputo di granché... Sì, il delineare il carattere di una donna, anche se è facilotta, complottista, ormonica, superficiale e svampita, nella convinzione che anche il più scemo tra i coglioni meriti una storia, vabbé, può essere condivisibile... Non so se narrare di una privilegiata poco intelligente e isterica sia... Continua a leggere →
«L’arminuta» di Donatella Di Pietrantonio
Non l'ho letto eh: l'ha letto per me Jasmine Trinca nell'audiolibro prodotto da Emons, e nella sua parlata, purtroppo, ha storpiato del tutto il termine ecco, che in diversi dialetti delle Marche meridionali e dell'Abruzzo (un indeterminato Abruzzo del 1975-'76 è ambientazione del romanzo) designa il qui, l'avverbio che indica la vicinanza a chi parla... Continua a leggere →
«Mi limitavo ad amare te» di Rosella Postorino
Tutti mi hanno avvertito che Le assaggiatrici (2018) era bello e che Postorino è forse la più grande scrittrice italiana insieme a Valeria Parrella... Sicuramente l'arte scrittoria è inattaccabile: tutte le emozioni e i processi sentimentali e mentali sono perfettamente espressi sia in intreccio sia in tecnica di sguardo: i frammenti delle idee e delle... Continua a leggere →
«4 3 2 1» di Paul Auster
Non credo di aver mai letto un libro più noioso e antipatico... Mi ha perfino causato un giramento di zebedei diffuso e fastidioso mentre lo leggevo... Ma siccome è un bestseller di quelli grossi, scritto da un super della letteratura, occorre che mi interroghi profondamente sul perché mi ha provocato diarrea invece di ammirazione... Inutile... Continua a leggere →