Il papiro del 2024/2025

Complici autori che ho voluto completamente saltare (da Guadagnino a Wes Anderson), e, naturalmente, la vecchiaia e la pigrizia, è un'annata magrissima, di soli 38 film... meno film ne ha avuti il '22-'23 (22 titoli), il '21-'22 (25), ovviamente l'annata del COVID, poi il '19-'20 (31), il '14-'15 (32), e il '13-'14 (36)... ci sono:7... Continua a leggere →

«The Keep» di Michael Mann, 1983

Nel 1983 dei fantasy (cenni in Ladyhawke), Michael Mann, già abbastanza specialista nel poliziesco/crime (non solo il suo primo film era stato Thief, dell''81, ma era dal '75 che metteva mano a grandi serie TV del genere, in primis Starsky & Hutch), e che continuerà con molto successo nel poliziesco/crime (tanto, forse, da scriverne gran... Continua a leggere →

Presence

--> leggeri spoilerini <-- Sì, per carità bellino eh... C'era una volta Chibiusa, di Sailor Moon: la futura figlia di Bunny e Marzio, che arrivava nel presente per aiutare i genitori a stare meglio insieme (o roba così, chi cacchio si ricorda dopo 35 anni!) E c'era anche Lady in White, il film di Frank... Continua a leggere →

«Cuore di cane» di Michaíl Bulgákov

Il testo di Bulgákov del 1925 ebbe le sorti di tutti i suoi scritti: misconosciuti e censurati tanto, spesso, da non venire neanche pubblicati, poi tirati fuori timidamente e non sistematicamente in èra Chruščëv negli anni '60, soprattutto grazie alle cure della terza moglie, Eléna Njurenberg [era nata a Riga forse con registrazione del nome... Continua a leggere →

«Rigoletto» al Macerata Opera Festival 2025

In questo blog, di Rigoletto ce n'è da benedire e da santificare... Al debutto, nel 2015, non mi ero per niente accorto della presa innovativa dell'allestimento di Federico Grazzini, anzi, lo considerai quasi classico dopo le svolte filologiche degli anni '80: poi ho visto che a questo show si sono abbeverati in tanti, in pratica... Continua a leggere →

«La vedova allegra» al Macerata Opera Festival

Non è così facile parlare di Die lustige Witwe... Come si diceva a suo tempo per Elisir d'amore non è per niente una passeggiata capire perché Lustige Witwe sia pressoché l'unica delle almeno 20 operette di Lehár a essere rimasta in repertorio... e certamente l'unica ad avere avuto una circolazione, anche discografica, da grande pezzo,... Continua a leggere →

«La metamorfosi» di Franz Kafka

E ancora dopo 110 anni e rotti (quasi 115 se si crede a una stesura del 1912), il testo di Kafka parla alla perfezione della depressione, di quello che crea nel soggetto depresso e in chi gli sta intorno: un processo oscuro, abulico e definitivo che porta alla sola soluzione possibile, la non esistenza... La... Continua a leggere →

«After Hours» di Martin Scorsese, 1985

Sarà una Rivisione estraniante molto breve, perché non ho né voglia né competenza per parlare a modo di questo piccolo capolavorino, rifiutato da Tim Burton (ma in cui rimangono due persone che saranno molto care a Burton: Catherine O'Hara e Stefan Czapsky, gaffer di Michael Ballhaus e futuro dop della crema della crema del Burton... Continua a leggere →

Halloween: Carpenter e Zombie

Vecchio testo del 2013 che riciclo, non so perché, qui...la sua vecchiaia è tanta, visto che la "tendenza realistica" di Hollywood qui descritta oramai non esiste più... -- Una tendenza viva e fattiva del cinema contemporaneo è il narrare vecchie fiabe e vecchi racconti di magia in chiave, per così dire, "realistica", spogliandoli cioè della... Continua a leggere →

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