Zeman è davvero una sorta di Méliès cèco... anche se ha lavorato almeno 50 anni dopo di lui... sebbene il suo sia effettivamente cinema istituzionale, con il suono, i dialoghi e un montaggio che lo rende totalmente narrativo e grammaticale (e grammaticato), ancora, ben 50 anni dopo l'istituzione (quando il concetto di sequenza diventa di... Continua a leggere →
«La Planète Sauvage» di René Laloux e Roland Topor, 1973
Il romanzo di partenza di Stefan Wul (cioè Pierre Pairault) è del 1957, prima del tanto osannato Dune di Frank Herbert...Il film viene iniziato nel 1963 a Praga, con soldi soprattutto francesi: i concept designs di Roland Topor erano probabilmente già pronti...Il tutto esce nel '73, per via della particolare lavorazione... I disegni di Topor forse... Continua a leggere →
Die My Love
Siccome devo lottare tutti i giorni contro gente che ha adorato quella gran merda del Frankenstein di del Toro, e che per giustificare il loro gusto, basato solo e soltanto sugli ormoni prodotti per l'aspetto figaccione di Jacob Elordi (e per nient'altro di filmico, visto che, nel Frankenstein di del Toro, di filmico non c'è... Continua a leggere →
«Terror of Frankenstein» di Calvin Floyd, 1977
Nel bel mezzo della serie Hammer (l'ultimo film della serie, diretto da Terence Fisher, esce nel '74), e per altri 20 anni, cioè quando esce il Frankenstein di Branagh nel '94, è stato pressoché impossibile vedere un Frankenstein *simile* al romanzo di Mary Shelley, con il prologo di Walton e tutto il resto... anche perché... Continua a leggere →
Il «Frankenstein» di del Toro
Il suo sacrosanto parlare contro all'Intelligenza artificiale (però assai diverso dall'assertività di Miyazaki, anche metafisica, tale per cui l'IA è contro la vita) non garantisce a del Toro la capacità di usare l'intelligenza umana nei film, visto che li fa quasi tutti uguali e dall'aspetto, come minimo, assurdamente plasticoso e gommoso... Mi ricordo, 30 anni... Continua a leggere →
Den Stygge Stesøsteren
Quella che da noi è The Ugly Stepsister non è un film americano né anglofono...È un film norvegese, diretto dall'esordiente Emilie Blichfeldt, nata nel 1991... Il packaging di trucco, parrucco e stucco internazionale (fotografia del polacco-danese Marcel Zyskind, appartenente anche alla società di cinematographers tedesca; costumi della leggenda danese Manon Rasmussen, attrice di teatro ultra... Continua a leggere →
Il «Dracula» di Besson
In tempi di fondamentalismo e di pedanterie (vedi anche Chariots of Fire), è davvero curioso quanto sia selettiva l'idea della presunta aderenza perfetta alla fonte... Se Tarantino e Nolan non seguono la Storia sono cool, ma se non la segue Ridley Scott è perché è deficiente... e ancora oggi, dopo tanto tempo (vedi Godspell), si... Continua a leggere →
Bugonia
---> c'è gli spoiler <--- C'era quasi da scommetterci qualcosa su... chi l'avrebbe fatto l'inno filmico nazionale dei terrapiattisti imbecilli?il film in cui i complottisti hanno ragione da vendere e, anche se violenti e psicotici, sono rappresentati meno peggio dei CEO delle multinazionali... chi l'avrebbe fatto...?un film in cui tutti i novax del cazzo avrebbero... Continua a leggere →
The Voice of Hind Rajab
Io sono un cinico...e che l'esercito israeliano spari anche alle ambulanze e ai bimbi di 5 anni lo so già ... The Voice of Hind Rajab è praticamente girato da due persone, la regista Kaouther Ben Hania, anche montatrice, e dall'operatore Juan Sarmiento G. lo sforzo dei tanti executive accreditati (anche la Plan B di Brad... Continua a leggere →
The Life of Chuck
Il cinema è pieno di queste sbroscette qui...quelle «eh, ma il film è tutto un sogno del bimbetto in coma»o «il film è tutto il sogno di quello schiacciato dal camion che sta a morì»o «il film è tutto il romanzo che Peppino stava scrivendo»o «il film è tutto il diorama che ha costruito Alfredo»o... Continua a leggere →