The Return

Mi sono molto divertito a sentire Robert Eggers che giustificava l'improbabile aspetto del suo Nosferatu in un'intervista... ha confermato tutti i pregiudizi che ho su di lui e sulla gente come lui... Eggers, candido, ha detto che non ha voluto fare la classica figura del conte, alla Polidori o alla Stoker (vedi anche Christabel), perché... Continua a leggere →

[2024] Academy Awards Nominations Brief Commentary

FILM WickedThe SubstanceAnoraConclaveThe BrutalistDune 2Emilia PérezNickel BoysA Complete UnknownAinda estou aqui Visto che non c'è Guadagnino (né Challengers né Queer), non posso che gioire!Ma nonostante questo mi posso pronunciare dicendo che non è un'annatona...Wicked è una sminchiatella interminabile e politicamente equivoca...The Substance è tanto bello quanto esagerato e nel suo terzo atto quasi getta via... Continua a leggere →

A Complete Unknown

Eh, vabbé...se proprio devi fare i film sui musicisti, è bene tu li faccia come Mangold invece che come Larraín e Cooper... Mangold ci fa vedere, per lo meno: Bob Dylan che compone, che registra in studio (seguendo tutta l'aneddotica varia saputa e risaputa ma che è divertente almeno intravedere in un film, invece di... Continua a leggere →

Maria

Uno sfracellamento di coglioni che la metà basta... - Come detto in Maria by Callas, io non sono un callassista... Larraín, al terzo film di fila di questo tipo (dopo Jackie, che, almeno, scopriva un linguaggio, e dopo Spencer che manco ho visto: sarebbe anche il caso di cambiare un po'... benché, se per cambiare... Continua a leggere →

«Inside Moves» di Richard Donner, 1980

Lavorato mentre si leccava le ferite del licenziamento da parte dei Salkind da Superman II, è un film a cui Donner lavorò molto e che finì per produrre quasi da solo dopo l'iniziale interessamento della Paramount... Girato con sicura grana visiva da Laszlo Kovacs, che garantisce colori sgargianti e una fantastica motilità narrativa della macchina... Continua a leggere →

Flow

Invece di essere dalle parti di coloro che, pur splendidi, non arrivano all'altezza dei propri altolocati modelli (l'ultimo è stato il pur strepitoso The Substance), Flow, del trentenne regista lettone Gints Zilbalodis, centra perfettamente la comprensione dei capolavori del passato per innovarli con un'impronta personale... Apprendo da Wikipedia che Zilbalodis aveva fatto le prove generali... Continua a leggere →

LAC al Maggio

LAC è un'accorciamento del Lago dei cigni (n. 29 di Operas IV) operato dal coreografo Jean-Christophe Maillot per il Balletto di Monte Carlo nel 2011... ha circolato anche in versione video del conglomerato Mezzo/ARTE nel 2013, con regia di Denis Caïozzi e l'audio della registrazione del 1987 di Leonard Slatkin a Saint Louis... Delle 2h... Continua a leggere →

Cominati, Lu e l’ORT in Pärt, Strauss e Brahms

La direttrice d'orchestra Tianyi Lu e il pianista Roberto Cominati propongono, con l'Orchestra della Toscana, il seguente programma:Cantus in memoriam Benjamin Britten di Arvo Pärt;Burleske per pianoforte e orchestra di Richard Strauss;Serenata in re maggiore n. 1, op. 11 di Johannes Brahms... -- Strauss aveva una ventina d'anni quando ha scritto la Burleske per pianoforte... Continua a leggere →

Here

Tanti anni fa s'è tanto preso in giro i film, riferibili in special modo a Spielberg, che rappresentavano la gente che si affezionava ad attrezzi, robot e circuiti con cui aveva a che fare...dopo i classici di fantascienza e dopo robetta come Herbie, the Love Bug di Stevenson ('68), di film in cui l'umano si... Continua a leggere →

Emilia Pérez

Audiard ci rifila ancora il suo stile romanzesco e ottocentesco, fatto di atmosfera, personaggi e contorno più che di vicenda, trama e narrazione... - Emilia Pérez non è un film su una persona che cambia sesso (per altro M to F, come la maggior parte delle rappresentazioni che abbiamo: gli F to M continuano a... Continua a leggere →

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